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Dieci libri accessibili gratuiti per tutti i bambini in CAA (Comunicazione Aumentativa e Alternativa)

La solidarietà in questi giorni di emergenza Coronavirus si fa forte e agisce su più fronti, con iniziative le più svariate a supporto anche della cultura.

Una di queste è il progetto “I libri per tutti”, un’iniziativa realizzata dai gruppi editoriali DeA Planeta Libri, GeMS (Gruppo editoriale Mauri Spagnol), Giunti Editore, le case editrici del Gruppo Mondadori e la Fondazione Paideia, lanciata un anno fa grazie alla tecnologia sviluppata da PubCoder.

In questo momento delicato, i promotori, hanno voluto mettere a disposizione gratuitamente fino al 27 aprile,  le pubblicazioni digitali interattive nei simboli della Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA) pensati per favorire una lettura accessibile a tutti i bambini, compresi quelli con disabilità.

La Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA) è un sistema flessibile che utilizza tutte le competenze comunicative della persona (vocalizzazioni o linguaggio verbale, gesti, segni e comunicazione con ausili e tecnologia avanzata) per potenziare le possibilità di accesso alla comunicazione di tutti, non solo bambini e ragazzi con disabilità e bisogni comunicativi complessi, ma anche persone straniere al primo approccio con la lingua locale e soggetti con fragilità di comunicazione di tutte le età.

La rete, che nasce per favorire una lettura accessibile a tutti i bambini, consente di accedere via internet, liberamente da qualunque luogo, ai suoi libri digitali interattivi accessibili.

In questi anni è cresciuto l’uso di dispositivi mobili come smartphone e tablet tra i bambini: il libro in simboli in versione digitale è uno strumento che offre strategie comunicative personalizzate e modalità interattive di fruizione della lettura.
Con questo importante progetto a favore di una cultura dell’inclusione si vuole dare la possibilità ad ogni bambino di poter accedere alla lettura e all’apprendimento.

I titoli disponibili
Questi i titoli dei libri disponibili gratuitamente:

Amici nel mare (Il Battello a Vapore) – Piemme
Brucoverde – La Coccinella
I tre porcellini – De Agostini
• Il gatto con gli stivali – De Agostini
La bella addormentata – De Agostini
Stella stellina la notte si avvicina… – La Coccinella
Storia di una lumaca che scoprì l’importanza della lentezza – Guanda
Tea. Perché devi lavorare? – Giunti
Tea. E se non ci riesco? – Giunti
Tea. Perchè il buio è così nero? – Giunti

Come scaricare i libri 
Per accedere ai titoli bisogna installare l’applicazione “I libri per tutti” disponibile gratuitamente su Apple Store e Google Play Store: da lì sarà possibile scaricare qualsiasi titolo che appaia nella libreria virtuale. I libri saranno disponibili gratuitamente a partire dal 30 marzo fino al 27 aprile. Dalla data successiva saranno nuovamente in vendita a un prezzo promozionale di €4.99, come ulteriore facilitazione per l’accesso alla lettura di tutti i bambini.

Per info sul progetto
www.ilibripertutti.it

Fonte: www.disabili.com – https://www.ilibripertutti.it/progetto/

“Ora invecchiamo per essere curati: cambiamo rotta”

Lo dice Roberto Pili, medico, Presidente IERFOP e della Comunità mondiale della longevità.

«Viviamo più a lungo, è vero. Ma gli ultimi anni della nostra vita li viviamo male rischiando di peggiorare ulteriormente la nostra condizione. Non è per caso che la stragrande maggioranza delle vittime causate dal coronavirus siano persone anziane con pluripatologie». Roberto Pili, medico, Presidente IERFOP e della Comunità mondiale della longevità, il problema lo conosce piuttosto bene. Da anni è impegnato in progetti per sensibilizzare l’invecchiamento attivo e in salute.
Mezzo milione di over 65 – «In Sardegna – spiega – ci sono circa 500mila over 65, poco meno di un terzo della popolazione isolana, di questi, 15mila sono over 90. Molti di loro non sono autosufficienti, hanno bisogno di una badante che magari, per via dei costi, pagano in nero. Ora, non potendo dimostrare il rapporto di lavoro, si ritrovano da soli. È uno dei tanti problemi conseguenti all’emergenza». Ma non l’unico. «No, perché tra gli anziani che vivono in famiglia e quelli che stanno da soli in casa o che vivono nelle Rsa e in altre comunità, c’è una sostanziale differenza. Soprattutto c’è un modo diverso di guardare il cosiddetto nonnino. In famiglia è ancora un punto di riferimento, spesso di aiuto economico a figli e nipoti. Nelle altre situazioni è visto quasi come un peso».
Anagrafe del disagio – In ogni caso è la gran parte a soffrire il disagio. «Il dramma vero – osserva Pili – è che l’organizzazione sociale insegue i problemi anziché prevenirli. Mi spiego meglio: i pazienti fragili, quali sono le persone anziane, dovrebbero essere inseriti in un’anagrafe, incrociando semplicemente i dati dei Comuni e dell’Inps. Solo così si potrebbe utilizzare al meglio la Protezione civile, che fa molto bene il suo, e le associazioni a essa collegate che sono ancora scarsamente cooordinate su questo specifico fronte».
Atteggiamenti negativi – In altre regioni italiane, come l’Emilia Romagna e la Toscana, già da metà febbraio le case di riposo sono state circoscritte da un efficiente cordone sanitario per evitare i contagi, altrove si è arrivati ad adottare questa misura in grave ritardo. «In Sardegna – dice Pili – non si è riusciti, non dotandoli dei necessari presidi, a mettere in sicurezza medici e infermieri che operano in prima linea, figuriamoci il resto della popolazione. Non dimenticherei, però, la diffusione dell’ageismo, un atteggiamento culturale negativo nei confronti degli anziani visti come un costo e non come una risorsa per la comunità».
Un terzo del Pil – Ora, con l’esplosione della pandemia, la situazione tende ad acuirsi. «Non è detto – ribatte il medico – anche perché occorre fare un distinguo: se da un lato è vero che i redditi degli over 65 rappresentano un terzo del Pil regionale, grazie alle pensioni erogate dall’Inps, dall’altro chi soffre il disagio in questo momento è una minoranza. Parliamo comunque di qualche decina di migliaia di persone. Che finché vivono in piccoli centri dell’interno va bene, ma se abitano in città i loro problemi sono amplificati dalla solitudine».
Centri di aggregazione – «Credo che Rsa e case di riposo possano andar bene se limitate agli ultimi anni della nostra vita, altrimenti risultano deleterie per la psicologia degli ospiti. Da tempo – spiega ancora Roberto Pili – sostengo che vanno incentivati i centri di aggregazione per gli anziani. Per loro è importante il dialogo e la compagnia quanto e più dei farmaci. Io non credo si possa aumentare la vita media dell’individuo solo per sottoporlo a cure costanti una volta in pensione. Gli over 65 costano in media oltre 60 miliardi di euro al sistema sanitario nazionale, troppi per non pensare di correggere la rotta e riflettere se non sia davvero il caso di rimodulare la macchina».

Fonte: www.unionesarda.it –  Articolo di Vito Fiori

Domanda semplificata di invalidità civile, cecità e sordità dal 1° giugno

Entra a regime per tutti la sperimentazione di semplificazione delle domande di invalidità civile, cecità e sordità, avviata lo scorso dicembre e già attiva  da tempo per la richiesta dell’indennità di accompagnamento per cittadini ultrasessantasettenni.

Con il messaggio n. 1387 del 27 marzo 2020 l’INPS rende noto che la trasmissione delle richieste per la domanda di invalidità civile, cecità e sordità sarà unificata ed in forma semplificata non più a partire dal 1° aprile, come riportava il messaggio n.1275 del 20 marzo, ma dal 1° giugno 2020.

La nuova procedura, destinata ai cittadini di età compresa tra i 18 ed i 67 anni che presentano domanda di invalidità, permette di accorciare i tempi per la liquidazione delle prestazioni economiche.
Infatti al momento della presentazione della domanda di invalidità civile, i soggetti interessati hanno la possibilità di fornire le informazioni di natura socio-economica contenute nel modello “AP70”, di norma comunicate solo al termine dell’esito positivo della fase sanitaria.
Tali dati si riferiscono a:
• comunicazione di eventuali ricoveri;
• svolgimento di attività lavorativa;
• dati reddituali;
• indicazione delle modalità di pagamento e della delega alla riscossione di un terzo (Quadro G) o in favore delle associazioni (Quadro H).

La sperimentazione della nuova procedura semplificata, che era stata avviata a dicembre scorso, ha dato esito positivo poiché, grazie all’acquisizione anticipata di tali informazioni è stato possibile, una volta definito positivamente l’iter di accertamento sanitario, avviare in tempi brevi il processo di liquidazione della prestazione economica riconosciuta. Per questo motivo a partire dal 1° giugno 2020 tale modalità di presentazione della domanda di invalidità civile, cecità e sordità entrerà a regime, divenendo obbligatoria per tutti i soggetti di età compresa tra i 18 e i 67 anni.

Fonte: www.disabili.com

Decreto #CuraItalia e lavoro, disabilità, figli: i chiarimenti del Ministero

È stata pubblicata oggi la circolare esplicativa 3/2020 del Ministero rispetto a quanto stabilito dal decreto legge Cura Italia.

Di seguito tutte le misure a tutela dei disabili ed i loro Caregiver:

PERMESSI LAVORATIVI LEGGE 104/1992.
L’articolo 24 del citato decreto legge recita testualmente: «Il numero di giorni di permesso retribuito coperto da contribuzione figurativa di cui all’articolo 33, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, è incrementato di ulteriori complessive 12 giornate usufruibili nei mesi di marzo e aprile 2020.” I giorni di permessi ex lege 104/92 spettano in numero di 3 al mese. La disposizione sopra richiamata amplia eccezionalmente per i mesi di marzo e di aprile 2020 i permessi lavorativi previsti dall’articolo 33, comma 3, della citata legge. Pertanto, i lavoratori che assistono una persona con handicap in situazione di gravità, non ricoverata a tempo pieno, e quelli a cui è riconosciuta una disabilità grave possono fruire, per i mesi di marzo e aprile 2020, di complessivi 18 giorni di permesso retribuito coperto da contribuzione figurativa (3 giorni a marzo + 3 giorni ad aprile, ex articolo 33, comma 3, legge 104/92, + 12 giorni tra marzo e aprile, ex articolo 24, comma 1, DL n.18/2020). Tali giorni, anche frazionabili in ore, possono essere fruiti consecutivamente nello stesso mese. Restano ferme le modalità precedenti di fruizione e di cumulo di tali permessi. Pertanto, se si ha diritto a 6 giorni di permesso al mese per due familiari, ora si avrà diritto, in virtù del citato decreto, a 36 giorni di permesso retribuito coperto da contribuzione figurativa ( 6 giorni a marzo + 6 giorni ad aprile + 24 giorni da poter utilizzare fra marzo e aprile)».

Possono usufruire di tali ulteriori permessi:
– Genitori di figli con disabilità grave non ricoverati a tempo pieno;
– Coniuge, parenti e affini entro il 2° grado di persone con disabilità grave (ovvero entro il terzo grado qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i sessantacinque anni di età oppure siano anche essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti), non ricoverati a tempo pieno;
– Lavoratori con disabilità grave.

NORME A FAVORE DEI LAVORATORI CON DISABILITA’ GRAVE, IMMUNODEPRESSI O A FAVORE DI LAVORATORI CON PATOLOGIE ONCOLOGICHE O SOTTOPOSTI A TERAPIE SALVAVITA.
L’articolo 26, comma 2, del decreto «prevede la possibilità, per i dipendenti privati e pubblici, di assentarsi dal lavoro fino al 30 aprile 2020 alle seguenti categorie di lavoratori:
– Disabili gravi, ai sensi del citato articolo 3, comma 3, della legge n.104/1992;
– Immunodepressi, lavoratori con patologie oncologiche o sottoposti a terapie salvavita, in possesso di idonea certificazione. In tali casi, l’assenza dal servizio sarà equiparata al ricovero ospedaliero ai sensi dell’articolo 19, comma 2, del decreto legge 2 marzo 2020 n. 9».

DIRITTO AL LAVORO AGILE.
L’articolo 39, comma 1, del decreto prevede che fino al 30 aprile 2020 i lavoratori dipendenti disabili nelle condizioni di cui all’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104 o che abbiano nel proprio nucleo familiare una persona con disabilità nelle condizioni di cui all’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, hanno diritto a svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile ai sensi dagli articoli da 18 a 23 della legge 22 maggio 2017, n. 81, a condizione che tale modalità sia compatibile con le caratteristiche della prestazione.
«I dipendenti la cui attività lavorativa non rientri tra quelle “smartizzabili” o che dichiarino, mediante autocertificazione, di non disporre degli strumenti informatici necessari alla creazione della “scrivania virtuale”, possono essere motivatamente esentati dal servizio dal responsabile del competente CDR, previa relazione del dirigente dell’ufficio da cui risultino le ragioni ostative al lavoro agile e l’impossibilità di ricorrere agli istituti contrattuali previsti per le assenzze dal servizio».

CONGEDI PARENTALI.
L’articolo 25 del decreto reca disposizioni in materia di congedo e indennità per i lavoratori dipendenti del settore pubblico ed introduce una nuova forma di congedo a favore dei genitori, anche affidatari. Si prevede che i genitori con figli di fino a 12 anni di età hanno diritto, a decorrere dal 5 marzo e per tutto il periodo di sospensione delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, di cui al DPCM 4 marzo 2020, per un periodo continuativo o frazionato, ad un congedo di complessivi 15 giorni per il quale è riconosciuta una indennità pari al 50 % della retribuzione. Si tratta, pertanto di un congedo che può sostituire, anche con effetto retroattivo a decorrere dal 5 marzo, l’eventuale congedo parentale non retribuito già in godimento. Tale congedo parentale può essere fruito, alternativamente, da entrambi i genitori per un totale di 15 giorni complessivi.
Il nuovo congedo spetta anche, indipendentemente dall’età, per i figli con disabilità in situazione di gravità, ai sensi dell’articolo 4, comma 1, legge 104/1992, iscritti a scuole di ogni ordine e grado o ospitati in centri diurni a carattere assistenziale. I lavoratori con figli di età compresa fra 12 e 16 anni possono usufruire di un congedo non retribuito.
In alternativa a queste agevolazioni, sempre con effetto dal 5 marzo e per lo stesso periodo di sospensione dell’attività scolastica, per gli stessi lavoratori beneficiari come sopra individuati è prevista la possibilità alternativa di optare per la corresponsione di un bonus fino a € 600 per l’acquisto di servizi di baby-sitting.

Fonte: www.pressin.it

Ricetta medica via mail o via whatsapp, nuove modalità ai tempi del Coronavirus

Il promemoria cartaceo non serve più, lo dispone una nuova norma della Protezione Civile: “Dobbiamo fare di tutto per limitare gli spostamenti e ridurre la diffusione del virus Covid-19.

Grazie ad una nuova ordinanza della Protezione Civile ora i  pazienti non dovranno più recarsi presso lo studio del medico per avere la stampa del promemoria ma il medico, dopo aver generato come di consueto la ricetta dematerializzata per ciascun paziente, potrà fornirla all’assistito tramite le seguenti modalità alternative:

– invio del promemoria (ricetta) tramite posta elettronica ordinaria o posta elettronica certificata (PEC)

– invio del numero di ricetta elettronica (NRE) tramite sms o, in alternativa, tramite applicazione per telefonia mobile che consente scambi di messaggi e immagini (alla quale risultino registrati sia il medico prescrittore sia l’assistito)

– comunicazione telefonica del numero di ricetta elettronica (NRE): il medico prescrittore comunica il codice al numero di telefono fisso o mobile indicato dall’assistito.

Si precisa che il promemoria è sempre e comunque disponibile all’interno del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) per gli assistiti che hanno aderito all’iniziativa.

Il farmacista di fiducia, fino al perdurare dello stato di emergenza COVID-19, potrà erogare i farmaci all’assistito che si reca in farmacia tramite la modalità di seguito descritta.

L’assistito potrà:
–  fornire il promemoria;
– comunicare il codice NRE e il proprio codice fiscale (la tessera sanitaria).

Per le “ricette bianche”, il medico prescrittore potrà trasmetterle via mail, in formato elettronico, al proprio assistito.

Un passo avanti tecnologico che rende più efficiente tutto il Sistema sanitario nazionale”, dice Speranza commentando la firma da parte del Capo Dipartimento della Protezione Civile dell’ordinanza.

Leggi l’Ordinanza: www.protezionecivile.gov.it

Fonti: www.repubblica.it

Emergenza Covid-19: Poste Italiane anticipa i pagamenti delle pensioni

Un’ordinanza del 20 marzo 2020 del Capo de Dipartimento di Protezione civile stabilisce una nuova modalità per il pagamento dei trattamenti pensionistici, degli assegni, delle pensioni e delle indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili.

Tale misura, che anticipa i pagamenti di queste prestazioni, viene introdotta per le mensilità di aprilemaggio e giugno 2020 e serve per organizzare la distribuzione delle prestazioni previdenziali in modo da rispettare le disposizioni in vigore per contenere l’emergenza epidemiologica da COVID-19 ed evitare assembramenti agli sportelli postali e così tutelare le persone più esposte, come anziani e i dipendenti stessi delle Poste, dal rischio contagio.

Le pensioni saranno accreditate il 26 marzo e ritirabili da oltre 7000 Postamat, senza bisogno di andare ad uno sportello,  per chi sia in possesso di un libretto di risparmio, di un conto Bancoposta o di una Postepay Evolution.

Per chi invece ha necessità di entrare in possesso della pensione in contanti e quindi recarsi allo sportello postale per il ritiro, è stata organizzata una turnazione alfabetica:

– dal 26 al 31 marzo 2020 per la mensilità di aprile 2020;
– dal 27 al 30 aprile 2020 per la mensilità di maggio 2020;
– dal 26 al 30 maggio 2020 per la mensilità di giugno 2020.

Calendario di aprile in ordine alfabetico in base al cognome:

  • dalla A alla B giovedì 26 marzo
  • dalla C alla D venerdì 27 marzo
  • dalla E alla K la mattina di sabato 28 marzo
  • dalla L alla O lunedì 30 marzo
  • dalla P alla R martedì 31 marzo
  • dalla S alla Z mercoledì 1 aprile.

Qui i dettagli del calendario per gli uffici postali aperti a giorni alterni.

Poste raccomanda di entrare negli uffici postali esclusivamente per il compimento di operazioni essenziali e indifferibili, in ogni caso avendo cura, ove possibile, di indossare dispositivi di protezione personale; di entrare in ufficio solo all’uscita dei clienti precedenti; tenere la distanza di almeno un metro, sia in attesa all’esterno degli uffici che nelle sale aperte al pubblico.

Per info: www.posteitaliane.it – www.protezionecivile.gov.it

Fonte: www.disabili.com

Coronavirus, OrCam dona dispositivi lettura per non vedenti

Offrire un aiuto concreto alle persone non vedenti e agli ipovedenti in un momento in cui l’opportunità di accesso immediato, costante e aggiornato alle informazioni è essenziale per tutti i cittadini.

Questo è l’obiettivo con cui OrCam Technologies, azienda con sede in Israele, ha sviluppato OrCam MyEye 2, un dispositivo weareable basato su intelligenza artificiale. OrCam, in collaborazione con il distributore nazionale Vision Dept, a causa della grave situazione di emergenza sanitaria che sta colpendo il nostro Paese, ha deciso di avviare un programma che prevede la spedizione gratuita del device OrCam MyEye 2 a chiunque ne faccia richiesta. Si potrà utilizzare il dispositivo, per un mese, senza alcun costo, per poter recuperare quella autonomia necessaria per essere informati ma anche per svolgere le operazioni quotidiane come prendere un farmaco senza errori o scegliere cosa mangiare senza chiedere l’assistenza di una terza persona.

Il dispositivo di punta della società OrCam MyEye 2 è stato nominato dal Time tra le migliori invenzioni del 2019.

Un device leggero e compatto, delle dimensioni di un dito, che, grazie a una tecnologia pionieristica, è in grado di leggere mediante una sintesi vocale di elevata qualità testi stampati e digitali, su qualunque superficie anche distanti, in tempo reale. Dotato di altoparlante ma anche di connettività Bluetooth per poter essere collegato ad apparecchi acustici o a delle semplici cuffie. Giornali, libri, schermi per computer e smartphone, testi su brochure e volantini, etichette sui prodotti dei supermercati diventano immediatamente accessibili. Tra le altre caratteristiche di OrCam MyEye 2, il riconoscimento dei volti istantaneo e l’identificazione di prodotti di largo consumo, colori e banconote. Grazie ai dispositivi OrCam chi ha gravi problemi alla vista può sentirsi molto più integrato nella società e, in questo periodo complesso, può avere uno strumento decisivo per non restare indietro su tutte le informazioni di cui è necessario disporre.

“In questi giorni così difficili – spiega Irie Meltzer, Orcam Technologies Regional Director per l’Italia e la Cee – è importante offrire aiuto e assistenza, soprattutto a persone che già devono fronteggiare un disagio legato alla vista e anche alla impossibilità di contare sull’aiuto di terzi. OrCam vuole essere il più possibile vicino alla comunità dei non vedenti e degli ipovedenti in Italia per aiutare le persone a reperire informazioni su cosa succede giorno per giorno e sulle misure di sicurezza da adottare”.

Fonte: www.pressin.it

Decreto Cura Italia: una sintesi delle misure previste per famiglie con persone con disabilità

Dall’aumento dei permessi da legge 104 alla chiusura dei centri diurni, alla introduzione dei congedi parentali, una sintesi delle principali misure previste per le famiglie di persone con disabilità, introdotte dal decreto “Cura Italia”, approvato il 16 marzo 2020 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 17 marzo 2020 nell’emergenza epidemiologica da Coronavirus:

CONGEDI PARENTALI (ART. 23)
L’art. 23 istituisce per l’anno 2020, e a decorrere dal 5 marzo, uno specifico congedo di 15 giorni per i genitori lavoratori dipendenti del settore privato per i figli di età non superiore ai 12 anni, per il quale è riconosciuta una indennità pari al 50% della retribuzione. Il limite di età non si applica in riferimento ai figli con disabilità in situazione di gravità accertata ai sensi dell’articolo 4, comma 1, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, iscritti a scuole di ogni ordine e grado o ospitati in centri diurni a carattere assistenziale.
La fruizione del congedo è riconosciuta alternativamente ad entrambi i genitori, per un totale complessivo di 15 giorni, ed è subordinata alla condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa o altro genitore disoccupato o non lavoratore.

PERMESSI LAVORATIVI DA LEGGE 104 (ART. 24)
L’articolo 24 aggiunge 12 giorni complessivi ai giorni di permessi lavorativi previsti dall’articolo 33 della legge 104/1992 per assistere un familiare con situazione di grave disabilità certificata, usufruibili nei mesi di marzo e aprile 2020. (Sulla interpretazione di questa disposizione, rimandiamo a un articolo specifico dedicato).

QUARANTENA E MALATTIA (ART. 26)
Sempre in ambito lavoro, l’articolo 26 dispone che il periodo trascorso dai lavoratori del settore privato in quarantena con sorveglianza attiva o in permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva sia equiparato a malattia ai fini del trattamento economico e non è computabile ai fini del periodo di comporto.
Inoltre il comma 2 prevede che fino al 30 aprile ai lavoratori dipendenti pubblici e privati in possesso del riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n.104, nonché ai lavoratori in possesso di certificazione rilasciata dai competenti organi medico legali (non meglio specificati, ndr) attestante una condizione di rischio derivante da immunodepressione o da esiti da patologie oncologiche o dallo svolgimento di relative terapie salvavita, ai sensi dell’articolo 3, comma 1, della medesima legge n. 104 del 1992, il periodo di assenza dal servizio prescritto dalle competenti autorità sanitarie, è equiparato al ricovero ospedaliero di cui all’articolo 19, comma 1, del decreto legge 2 marzo 2020, n.9.

LAVORO AGILE (ART.39)
L’articolo 39 dispone che i lavoratori dipendenti con disabilità grave (attestata dall’articolo 3, comma 3 della legge 104) o che abbiano nel proprio nucleo familiare una persona con disabilità grave (con riconoscimento articolo3, comma 3, della legge 104), hanno diritto a svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile (ovvero da casa, ndr), a condizione che tale modalità sia compatibile con le caratteristiche della prestazione. Questo fino al 30 aprile 2020.

CENTRI DIURNI (ART. 47)
L’articolo 47 dispone la sospensione delle attività dei Centri semiresidenziali, a carattere socio-assistenziale, socio-educativo, polifunzionale, socio-occupazionale, sanitario e socio-sanitario per persone con disabilità, fino al 3 aprile 2020.
L’articolo specifica, inoltre, che l’Azienda sanitaria locale può, d’accordo con gli enti gestori dei centri diurni socio-sanitari e sanitari di cui al primo periodo, attivare interventi non differibili (non meglio specificati, ndr) in favore delle persone con disabilità ad alta necessità di sostegno sanitario.

SERVIZI DOMICILIARI (ART. 48)
In considerazione delle gravi problematiche che la chiusura dei servizi educativi, sociosanitari e socioassistenziali nei centri diurni per anziani e per persone con disabilità comporta, l’articolo 48 prevede che le pubbliche amministrazioni forniscano, avvalendosi del personale disponibile, già impiegato in tali servizi, dipendente da soggetti privati che operano in convenzione, concessione o appalto, prestazioni in forme individuali domiciliari o a distanza, sempre e comunque nel rispetto delle direttive sanitarie negli stessi luoghi ove si svolgono normalmente i servizi senza ricreare aggregazione. Tali servizi si possono svolgere secondo priorità individuate dall’amministrazione competente, tramite coprogettazioni con gli enti gestori, impiegando i medesimi operatori ed i fondi ordinari destinati a tale finalità, alle stesse condizioni assicurative sinora previsti, anche in deroga a eventuali clausole contrattuali, convenzionali, concessorie, adottando specifici protocolli che definiscano tutte le misure necessarie per assicurare la massima tutela della salute di operatori ed utenti.

Fonte: www.disabili.com

Tanti audiolibri da ascoltare gratis per ingannare il tempo

Dobbiamo leggere per impossessarci della nostra vita, diceva Herman Hesse, e oggi è necessario più che mai.

Centinaia di audiolibri da ascoltare gratis magari seduti comodamente sul divano di casa. È l’iniziativa ‘#acasaconaudible’ che Audible, società Amazon che produce audiolibri e podcast, offre a tutti gli appassionati, e non solo agli utenti registrati al servizio, per trascorrere in compagnia dei libri e degli autori più amati, le giornate chiusi in casa per l’emergenza Covid-19.
Da “Guerra e pace” di Tolstoj a “I demoni” di Fëdor Dostoevskij passando per “I discorsi della democrazia” di Tucidide, “I fratelli Karamazov” di Fëdor Dostoevskij, “I Malavoglia” di Giovanni Verga “I racconti della maturità” di Anton Čechov e i “I ragazzi della via Pál” di Ferenc Molnár sono tanti i volumi che si possono ascoltare ingannando il tempo e il coronavirus.
Tra gli audiolibri e i podcast a disposizione, tanti i titoli dedicati all’intrattenimento per bambini e ragazzi.

La lettura di un libro speciale, poi, può essere anche ascoltata gratuitamente grazie a Rai Play e a Radio Tre che hanno messo a disposizione una selezione di classici letti da grandi protagonisti della cultura e dello spettacolo italiani.

1) ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE di Lewis Carrol.
Il classico più amato di sempre da grandi e dai piccoli, la storia di Alice che vive sognando di essere in un paese dove tutti vorremmo aver messo piede almeno una volta. Con il suo tono di voce particolare, Aldo Busi, che ne è anche il traduttore della versione pubblicata da Feltrinelli, da’ un valore in più al libro.

2) AGOSTINO di Alberto Moravia.
È uno dei romanzi più brevi dello scrittore romano, un romanzo di formazione che racconta il passaggio dall’età infantile del tredicenne Agostino alla turbolenta fase adolescenziale, attraverso la scoperta della sessualità come rito d’iniziazione. Lo legge per voi l’attrice Alba Rohrwacher.

3) IL GIORNO DEL GIUDIZIO di Salvatore Satta.
In Sardegna – un’isola di «demoniaca tristezza» – a Nuoro – una città che è un «nido di corvi» – abitata da gente che «sembra il corpo di guardia di un castello malfamato», vive la vecchia famiglia dei Sanna Carboni, notai agiati rappresentanti di un’autorità che appartiene, in tutti i sensi, a un altro mondo. Il libro segue la loro storia tra la fine del secolo scorso e i primi decenni del nostro e, insieme a essa, di tutto il paese, dai notabili alle «donne ricche e pallide che sognavano e intristivano nella clausura», dai pastori ai banditi, agli oziosi del Corso, ai preti, ai vagabondi, alle prostitute. Qui i vivi e i morti, la Legge e le donne, gli innocenti e i criminali sono come spinti da un turbine rapinoso a presentarsi alla memoria di chi li racconta, sono fantasmi che perseguitano lo scrittore, che poi è uno dei loro e inavvertitamente racconta se stesso come fantasma. Legge Toni Servillo e non è cosa da poco.

4) I PROMESSI SPOSI di Alessandro Manzoni.
Un grande classico che ognuno di noi ha letto a scuola, ma non tutti interamente. Quale migliore modo, questo, per recuperarlo non perdendosene nessun dettaglio? Lo leggono per voi Fabrizio Gifuni, Massimo Popolizio e Paola Pitagora.

5) IL LIBRO DELLA JUNGLA di Rudjard Kipling.
La storia di Mowgli, il cucciolo d’uomo allevato da un branco di lupi nel cuore della giungla indiana, è uno dei miti letterari più famosi e amati della storia. Il ragazzino incontra e stringe amicizia con gli animali della foresta che si trasformano in altrettanti indimenticabili personaggi: dal saggio e scontroso orso Baloo, alla pantera nera Bagheera, simbolo del coraggio, al pitone bianco Kaa, interprete di concetti misticofilosofici ispirati alla tradizione indiana fino all’antagonista assoluta che è la tigre, Shere Khan, colei che incarna la volontà di morte e di distruzione opposta al senso di amicizia e di solidarietà che accomuna gli abitanti della giungla. Lo ha letto per voi Giuseppe Cederna.

6) IL NOME DELLA ROSA di Umberto Eco.
Nell’ultima settimana del novembre 1327, il novizio Adso da Melk accompagna in un’abbazia dell’alta Italia frate Guglielmo da Baskerville, incaricato di una sottile e imprecisa missione diplomatica. Ex inquisitore, amico di Guglielmo di Occam e di Marsilio da Padova, frate Guglielmo si trova così a dover dipanare una serie di misteriosi delitti (sette in sette giorni, perpetrati nel chiuso della cinta abbaziale) che insanguinano una biblioteca labirintica e inaccessibile. Per risolvere il caso, Guglielmo dovrà decifrare indizi di ogni genere, dal comportamento dei santi a quello degli eretici, dalle scritture negromantiche al linguaggio delle erbe, da manoscritti in lingue ignote alle mosse diplomatiche degli uomini di potere. La soluzione arriverà, forse troppo tardi, in termini di giorni, forse troppo presto, in termini di secoli. È il libro che ha reso celebre Eco in tutto il mondo, da cui anche il film di Jean-Jacques Annaud con Sean Connery e Christian Slater. L’audiolibro lo legge Moni Ovadia.

7) LA SIGNORA DALLOWAY di Virginia Woolf.
Non tutti gli incipit di un libro sono riusciti, ma questo resta nel cuore. La decisione di Clarissa Dalloway di comprare i fiori per un ricevimento diventa per lei un’occasione per dare voce alla propria interiorità. La Woolf, che lo scrisse nel 1925, inizia così un flusso di coscienza ispirato all’esempio dell’Ulisse di Joyce che però detestava visto che tesse la storia nell’arco di una sola giornata e in un solo luogo – Londra – tra passato e presente, realtà e immaginazione. I gesti, il passo, l’aspetto delle persone che incontra sono piccoli avvenimenti quotidiani che come vere e proprie epifanie risvegliano in Clarissa impressioni e ricordi, e le restituiscono i frammenti di un’esistenza in continuo divenire. Lo legge Paola Pitagora.

8) NUDI E CRUDI di Alan Bennet.
Trovare la casa svaligiata dai ladri è senza dubbio un evento sinistro. Ma se spariscono anche la moquette, il rotolo della carta igienica, il forno e l’arrosto che attendeva lo scatto del timer, è palese che non può trattarsi di un semplice furto. E l’allibita vittima – in questo caso un avvocato londinese agiato e pedante – ha tutto il diritto di pensare a una beffa del destino, o a una nuova formula, certo piuttosto radicale, di candid camera. Travolti da una realtà truce e demenziale, l’avvocato e la sua spenta consorte si trovano ad affrontare un rompicapo di comica suspense, dal quale schizzano fuori, come da una scatola a sorpresa, colpi di scena turbinosi. L’ilarità di Bennett vi conquisterà, quella di Iaia Forte che gli da’ voce poi, ancora di più.

9) DIECI INDIANI E CAMPO INDIANO di Ernst Hemingway.
Sono due brevi racconti pubblicato nel 1924 a cura di Ford Madox Ford nella rivista letteraria “Transatlantic review” a Parigi e poi in volume l’anno successivo. “Campo Indiano” in particolare è uno dei primi di Hemingway in cui conosciamo il giovane Nick Adams, figlio di un medico di campagna, che poi è una sorta di personaggio semi-autobiografico dell’autore. Racconto d’iniziazione, include temi quali il parto e la paura della morte, i quali permeano gran parte dei suoi lavori successivi. Li ha letti il bravissimo Ennio Fantastichini.

10) SORELLE MATERASSI di Aldo Palazzeschi.
Carolina e Teresa, “Zì Cà” e “Zì Tè” – come le chiama il nipote Remo al quale permettono ogni cosa – sono personaggi grotteschi che vivono e recitano una commedia allo stesso tempo scritta da Palazzeschi nel 1934. Sono davvero due “scimmie ammaestrate”, due animali da soma, due abilissime ricamatrici fiorentine, ma soprattutto due donne di cuore e troppo sole, anacronistiche persino, deboli e fortissime allo stesso tempo. Lo scrittore ce le ha fatte conoscere combinando il realismo tipico del bozzetto d’ambiente toscano con un’analisi quasi pirandelliana delle due protagoniste femminili. L’audiolibro lo ha letto Paolo Poli: cosa aspettate ad ascoltarlo?

Fonti: www.unionesarda.it e www.pressin.it

Solidarietà a domicilio: comuni e Croce rossa aiutano i più fragili

Le nuove norme del governo che limitano spostamenti e attività per tutti i cittadini, hanno però anche rafforzato la solidarietà e la determinazione di molte associazioni di volontariato a moltiplicare le iniziative di aiuto e vicinanza alle persone più fragili e bisognose.

Il comitato della Croce Rossa, con il patrocinio del Comune, ha attivato l’iniziativa “Cri per te!”,  che consiste in un servizio di spesa e farmaci a domicilio per anziani, persone fragili e immunodepressi.

Per concordare la consegna a casa che sarà effettuata dai volontari, contattare i numeri 800065510 o 3443872366.

 

Un’altra iniziativa è dell’assessora alle politiche sociali Viviana Lantini, in collaborazione con Mondo X e con Corisar: è stato attivato il servizio di fornitura gratuita di pasti a domicilio in favore di persone anziane, disabili e fragili che in questo periodo di emergenza non hanno una rete familiare di supporto. Il numero per prenotare il servizio è  lo 0705929250, attivo tutti i giorni, compresi i festivi, dall 8 alle 20. La consegna dei pasti sarà effettuata a partire dal giorno successivo alla prenotazione.

Sono tante le associazioni, i supermarket ed i piccoli alimentari che stanno dando il loro supporto alle persone più fragili, organizzandosi con le consegne a domicilio. Informati se c’è questo servizio anche nella tua città.

Fonte: Unione sarda del 18/03/2020