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Maturità 2016, prove ad hoc per studenti speciali
La direttiva Miur per gli esami 2016.
Maturità in Braille, in formato ingrandito per i candidati non vedenti o ipovedenti alle prese dal 22 giugno con le prove scritte dell’esame di Stato. Per maturandi dislessici e con altri tipi di disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa) largo a strumenti compensativi, apparecchiature informatiche, sintesi vocali, dispositivi per l’ascolto dei testi della prova in formato mp3 purché utilizzati durante l’anno scolastico. Misure compensative anche per gli alunni con bisogni educativi speciali (Bes), ma non è predisposta nessuna misura dispensativa. A stabilirlo, nero su bianco, è il Miur nell’ordinanza sugli esami di Stato 2016. Così l’ordinanza precisa che per i candidati con disabilità la commissione d’esame, sulla base della documentazione del consiglio di classe sulle attività svolte, le valutazioni effettuate e l’assistenza prevista per l’autonomia e la comunicazione, «predispone prove equipollenti a quelle assegnate agli altri candidati e che possono consistere nell’utilizzo di mezzi tecnici o modi diversi, ovvero nello sviluppo di contenuti culturali e professionali differenti». Obiettivo: verificare che i maturandi abbiano raggiunto «una preparazione culturale e professionale idonea per il rilascio del diploma». Per la prima e seconda prova scritta le scuole devono informare il Miur della presenza di candidati non vedenti o ipovedenti così che trasmetta le prove anche in codice Braille o altri formati audio e/o testo utilizzati durante l’anno e di testi ingranditi. Per i maturandi Dsa «possibile prevedere alcune particolari attenzioni finalizzate a rendere sereno per tali candidati lo svolgimento dell’esame». Inoltre, il Miur segnala l’opportunità di tempi più lunghi per lo svolgimento della prove scritte; curare la predisposizione della terza prova scritta, in particolare per le competenze nella lingua straniera, che in caso di dispensa per le prove scritte in lingua, dovrà essere sostituita con una prova orale; adottare criteri valutativi attenti soprattutto al contenuto piuttosto che alla forma.