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Comunicato stampa Webinar “Vis a Vis: autismo e disturbi visivi”

Un primo sguardo sulla relazione tra autismo e disturbi visivi

Primo meeting dei gruppi di ricerca del Progetto “Vis à Vis”

24 aprile 2021 presso IERFOP

Il giorno 24 aprile 2021 alle ore 10.30 si terrà il primo webinar di presentazione dei primi risultati del Progetto di ricerca “Vis à Vis: autismo e disturbi visivi” coordinato dal dottor Roberto Pili Presidente di IERFOP onlus, dal dottor Pericle Farris di APRI Servizi onlus e dal Gruppo di ricerca del Dipartimento di Pedagogia, Psicologia e Filosofia dell’Università di Cagliari, guidato dalla prof.ssa Donatella Petretto. Interverranno il Prof. Bachisio Zolo, direttore della Formazione di IERFOP ed operatori esperti nel campo.

Nel corso del primo webinar, il Presidente dottor Roberto Pili aprirà i lavori illustrando lo stato dell’arte delle conoscenze sulla relazione tra autismo e disturbi visivi e illustrerà le linee di intervento lungo le quali si sviluppa il progetto.

Sarà quindi la volta della descrizione degli aspetti normativi a livello territoriale e nazionale, temi che saranno affrontati dal dottor Pericle Farris che evidenzierà soprattutto le incongruenze tra regioni e la necessità di politiche comuni rispetto all’organizzazione e alla strutturazione di percorsi omogenei.

I vicepresidenti di IERFOP dottori Teodoro Rodin e Cataldo Ibba si focalizzeranno sulla normativa e sulle ripercussioni in ambito diagnostico e di intervento.

Il prof. Zolo illustrerà gli aspetti pedagogici, educativi e scolastici.

Una sessione sarà dedicata ad esperienze pratiche in ambito educativo e riabilitavo, curata dalle dottoresse Valentina Penna e Simona Valinotti che enunceranno la differenza di interventi tra persone con disturbi dello spettro autistico e persone con il medesimo disturbo più la cecità. Inoltre evidenzieranno il percorso storico finalizzato al recupero e alla riabilitazione delle persone autistiche con disabilità sensoriale visiva grave e gravissima.

Il gruppo di ricerca dell’Università di Cagliari illustrerà una breve panoramica delle evidenze descritte nella letteratura internazionale, con un’attenzione sulla diagnosi ed il riconoscimento precoce, sulla necessità di interventi specifici e sull’importanza di un’attenzione a tutto il ciclo di vita.

Ricorda Roberto Pili “circa un terzo delle persone che presentano disturbi visivi gravi (ipovedenza o cecità) possono presentare anche un disturbo del neurosviluppo e tra questi i disturbi dello spettro autistico sono i più frequenti. È prioritario ed importante poter intervenire precocemente e con azioni di sistema che possano consentire l’introduzione di percorsi precoci di screening e la formazione degli operatori che operano in ambito abilitativo e scolastico.”

Teodoro Rodin evidenzia che “L’individuo è al centro di questo progetto: conoscere la relazione tra autismo e disturbi visivi serve a cambiare il modo in cui le istituzioni, pubbliche e private, e le famiglie si dividono il compito e l’onere dell’educazione e dell’istruzione, in modo che ciascuno possa contribuire al bene comune.”

Secondo Bachisio Zolo “le tematiche relative all’autismo nei privi di vista e negli ipovedenti, pur rappresentando da sempre problematiche molto gravi e talvolta trascurate e tenute in scarsa considerazione, hanno rappresentato e rappresentano un ostacolo all’istruzione e alla formazione dei disabili visivi. Solo oggi – prosegue Zolo – si mette a fuoco il problema e si studiano interventi mirati ad una didattica inclusiva tesa a superare il gap prodotto dalla somma di entrambe le disabilità attraverso azioni efficaci e aperte ad una maggiore inclusione.

Cataldo Ibba sottolinea che “La medicina in particolare e la scienza più in generale, negli ultimi decenni, hanno raggiunto notevoli traguardi grazie alla specializzazione negli ambiti della ricerca/studio e degli operatori che intervengono con i pazienti. Questa linea ha comportato, tuttavia, che spesso si perda di vista la persona nella sua interezza e complessità, nonché ricchezza. La ricerca che coinvolge le nostre associazioni ha tra gli altri obiettivi quello di tenere uniti specializzazione e unicità della persona, mettendo in evidenza come un numero cospicuo di bambini contemporaneamente presentino due patologie che in maniera rilevante possono compromettere la qualità di vita e di apprendimento. La strada che si sta percorrendo è un primo concreto aiuto a questi bambini e alle loro famiglie fortemente provate.”

Nelle parole di Donatella Petretto “La letteratura internazionale mostra un quadro complesso ma affascinante sulla relazione tra autismo e disturbi visivi. Vi è un relativo accordo sul fatto che vi siano  cause di ipovedenza e cecità che maggiormente si associano alla presenza di tratti dello spettro autistico. Diversi quesiti sono ancora aperti, quali per esempio la necessità di sviluppare strumenti diagnostici e di assesment che possano consentire un riconoscimento precoce e la necessità di sviluppare e consolidare approcci abilitativi specifici che consentano alle persone di poter sviluppare il proprio potenziale di sviluppo”.

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